Caldaie a Basamento: guida all’acquisto

Le caldaie a basamento, oggi più che mai, rappresenta un elettrodomestico irrinunciabile per assicurare calore e riscaldamento in ogni tipo di abitazione, dall’appartamento alla baita in montagna.

I nostri nonni ricordano, quando potevano permettersela, la cara vecchia caldaia alimentata a legno o a carbone che forniva alla casa quel tepore che offriva il senso di famiglia e di benessere.

caldaie a basamentoAnche oggi le cose non sono cambiate, o per meglio dire, è cambiata l’alimentazione (metano, butano ed altri combustibili simili) della caldaia, ma non la sua funzione naturale (quella di riscaldare) e la sua responsabilità verso l’uomo di apportare benessere e migliore qualità della vita.

Tipologie di caldaie

Saper scegliere in modo corretto una caldaia può garantire al compratore grandi vantaggi sia in termini di risparmio energetico sia sotto l’aspetto economico.

In quest’articolo vogliamo guidarti su come trarre vantaggio circa gli acquisti concernenti, le caldaie a basamento. Giusto per darti una più ampia conoscenza su questo indispensabile elettrodomestico è opportuno che tu sappia che esistono diversi tipi di caldaie domestiche in base al loro funzionamento:

  • Caldaia a condensazione;
  • Caldaia a premiscelazione;
  • Caldaia a biocombustibili solidi

Per ipotizzare un acquisto e quindi compierlo in modo corretto, devi conoscere i pregi e i difetti delle varie caldaie e non di meno essere certo che l’acquisto sia conforme a quello che ti serve.
La caldaia deve essere scelta in base al suo principale utilizzo e sicuramente di questi tempi solo quando si riesce a concretizzare un reale ed onesto rapporto costo – beneficio.

Devi sempre valutare alcuni elementi fondamentali quando scegli una caldaia, il primo tra tutti è il rispetto delle norme, il secondo luogo la congruenza dell’ambiente alla tipologia di installazione e per finire l’impatto economico ed il beneficio di ritorno quando la caldaia lavora a regime.
Per escludere una delle due tipologie è necessario considerare l’architettura della propria abitazione.
In primo luogo ci sono alcune domande che devono essere formulate come strategia di pre-acquisto, vediamo quali sono:
a) La caldaia sarà installata all’interno o all’esterno dell’unita abitativa?
b) L’abitazione è autonoma o si tratta di un appartamento in condominio? E se l’abitazione si trova in un condominio, esiste una canna fumaria comune?
c) Quali sono le considerazioni da fare in base alle nuove norme che regolano l’utilizzo delle caldaie domestiche?
Esaminiamo le potenziali risposte che possono indurti a un acquisto che risulti in seguito davvero utile. Le nuove installazioni in ambito condominiale, per legge, devono prevedere che l’impianto della caldaia si allacci o a una canna fumaria centralizzata, a uso di tutti i condomini, oppure che l’impianto abbia come sfogo all’esterno una canna fumaria (anche non centralizzata) che non permetta lo scarico dei gas sulla facciata dell’edificio (questo significa che il tubo di scarico deve raggiungere il tetto).

Vi è una sola eccezione a questa norma di legge, ossia l’utilizzo di una caldaia a condensazione che può essere installata ovunque nel rispetto della norma UNI-7129 e considerata la bassa emissione di sostanze nocive non ha l’obbligo di una canna fumaria che raggiunga il tetto.

Naturalmente lo stesso discorso vale per le abitazioni autonome (villette, abitazioni isolate), la canna fumaria deve sempre arrivare al tetto. La caldaia a condensazione (indipendentemente dalla sua dislocazione) andrebbe scelta quando ne è previsto un uso considerevole per diverse ragioni, partendo dal riscaldamento per finire alla produzione di acqua calda.

Considerando questa ipotesi di acquisto è convenevole scegliere una caldaia a condensazione anche con riferimento alle politiche energetiche nazionali che prevedono incentivi e fiscalità gradevole nei casi di riqualificazione dell’energia termica.

La scelta di caldaie a biocombustibili può essere preferita in ogni caso, infatti, queste caldaie si alimentano con biomasse, come ad esempio mediante le pellet che pervengono dagli scarti lignei del settore agroalimentare. La novità di queste caldaie di ultima generazione riguarda la manutenzione, la facilità di pulizia e, non ultima per interesse, la potenziale salubrità dell’ambiente associata a una comprovata efficienza nella produzione di calore.

La dislocazione: caldaie murali o caldaie a basamento?

Un’altra importante distinzione che muove l’ago della bilancia nella scelta di una caldaia è la sua dislocazione, in questo caso esistono due principali tipologie di caldaie:
–  Murali;
–  a Basamento;
La differenza tra le due tipologie di caldaia è sostanziale. Le caldaie murali sono di solito da preferire nei casi in cui si ha abbastanza spazio sulle pareti tanto all’interno dell’abitazione che all’esterno (in questa specifica condizione è necessaria una nicchia di protezione che copra la caldaia).

Di solito questa installazione richiede personale tecnico specializzato che conosca bene le norme UNI e le disposizioni previste dalla legge.

Le caldaie a basamento, invece, pur avendo un ingombro maggiore di quelle murali sono facilmente installabili poiché si sistemano a terra e assomigliano a un frigorifero. La loro facile portabilità e agevole ri-dislocazione le rendono comode e trasportabili nel caso si decidesse di cambiare la disposizione degli ambienti. Ormai queste caldaie hanno dimensioni molto ridotte rispetto a quelle della passata generazione, pertanto la loro sistemazione a terra (da qui il nome a basamento) non è più un grande problema.

Prezzi e i criteri per una scelta ponderata.

Rispetto a quanto è stato detto in precedenza, nell’ambito delle caldaie a basamento è necessario fare alcune considerazioni. Esistono due tipologie di caldaie:
– a camera aperta;
– a camera stagna;
Quelle a camera aperta non sono funzionali a una buona gestione del riscaldamento abitativo, spesso questo tipo di caldaie sono perlopiù usate in ambienti adattati o impiegati a centrali termiche. La scelta quindi cade solitamente sulle caldaie a camera stagna. Il vantaggio del modello a camera stagna è la facile adattabilità all’ambiente domestico.
Le moderne caldaie  offrono diverse garanzie di soddisfazione per l’acquirente, alcune hanno perfino il bollitore a energia solare e questo consente un gran risparmio e sopratutto tanta energia pulita. Tra le qualità più apprezzabili possiamo citare:
– Acqua calda in grande quantità pur avendo poco ingombro;
– Riduzione dei costi di manutenzione e di funzionamento;
– Bassi consumi elettrici;
– Ridotto consumo di gas;
– Possibilità di beneficiare degli incentivi previsti per l’energia alternativa utilizzando le caldaie a biomassa o a pellet;
– Ottima classe di efficienza energetica.
Pur avendo tutte queste caratteristiche che depongono a loro favore, le caldaie a basamento, hanno il vantaggio apprezzabile soprattutto nei costi. I prezzi, infatti, si aggirano tra i 1.500 euro e i 4.000 euro in base al consumo di energie e la capacità di metri quadrati che riescono a coprire in modo efficace.

A questo punto dovresti chiederti: quante ragioni ho per non comprarne una subito?

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